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Eclisse 1999 - Pietra di Bismantova

   Cara Sacerdotessa Terrestre,

pensando al nostro incontro vorrei aggiungere alle tue doti come il concetto di tempo sia stato completamente rivoluzionato dalla Teoria della Relatività Generale. Lo studio scientifico dell'argomento sorprende e a tratti sembra confondere le idee: siamo ancora lontani dall'avere padronanza di questo nuovo concetto. Il tempo della nuova teoria fisica non "scorre", è flessibile e non assomiglia che nel vago al tempo dell'esperienza ordinaria.
   Ti riassumo storia, eventi, nozioni.
   Ogni nostra eventuale percezione di variazione del ritmo si rivela vana durante il lungo periodo in cui Newton fa valere la sua idea di tempo uniforme attribuendo a questo un'esistenza assoluta e indipendente. Questa configurazione porta a suddividere t e a percepire la realtà in passato - presente - futuro.
   Non ti sembra incredibile?
   A questo riguardo potrei parlare del tuo intenso lavoro CCCP - fedeli alla linea collocandolo come passaggio o punto nell'asse del tempo universale. Nel passato?
   Lascia cadere il passato, il passato non è più, è del tutto irrilevante anche se continua a interferire. Non crearti aspettative per il futuro, le cose non accadono conformandosi a te, accadono in conformità del tutto.
   E nel presente? COSMONATURA.
   Crea dentro di te energia, crea dentro di te uno spazio, il presente è un mercato. In questo senso le nostre finestre temporali si sovrappongono.
   Il tuo tempo. Il mio tempo.
   E lo spazio? Stiamo parlando di spazio e tempo assoluti.
   E' conforme e convincente ma assolutamente imperfetto.
   Lo spazio non è assoluto, non è regolato dalla geometria piatta euclidea e il tempo non può essere inteso come dimensione separata, che scorre uniformemente e indipendente dal mondo materiale. La geometria è inerente alla natura fin dal pensiero greco. Al centro della relatività c'è il riconoscimento che la geometria è una costruzione dell'intelletto. Accettiamo questa scoperta e la nostra mente si libera dalle nozioni tradizionali di spazio e tempo.
   Ti spiego meglio.
   L'impressione di poter ordinare gli eventi attorno a noi in una sequenza temporale univoca è creata dal fatto fisico che la velocità della luce c di propagazione dei segnali sia molto maggiore delle comuni velocità osservabili e quindi che l'osservazione degli eventi appaia istantanea.
   Tu sai che non è vero.
   Eventi simultanei avvengono in diverse sequenze temporali per altri osservatori, non solo, tutte le coordinate spaziotemporali non sono entità fisiche indipendenti ma elementi di un linguaggio proprio di ogni osservatore e non solo, ciò che è spazio per uno è combinazione di spazio e tempo per un altro.
   Il tuo spazio. Il mio spazio. Il tuo tempo. Il mio spazio.
   Siamo in presenza di una situazione completamente nuova. Einstein ha formulato le leggi della fisica del palcoscenico, il continuo quadridimensionale dove si svolgono gli eventi osservabili e il tutto è matematicamente ben definito nelle trasformazioni descritte in relatività.
   Spazio-tempo intrinsecamente dinamici, mutamento: apprezzi quindi l'eleganza e la bellezza profonda della Teoria.
   Non abbiamo alcuna esperienza sensoriale diretta del continuo 4-dimensionale. L'effetto della gravità è di curvare lo spaziotempo e la curvatura è correlata alla distribuzione di materia nell'universo secondo le equazioni di campo. Le distorsioni date dalla curvatura riguardano gli intervalli spaziotemporali; con il variare di essa in rapporto alla distribuzione di massa varia lo "scorrere" del tempo.
   Il tempo scorre diversamente in punti diversi dell'universo.
   Quanto tempo occorre? La domanda è priva di senso.
   Cara Sacerdotessa, oggi sono stremata:
   quando mi sento così mi sale un po' di curiosità e mi preparo ad aprire una porta inconsueta, a scorgere un angolo tranquillo e più intimo tra me e me.
   Capita che la stanchezza ti aiuti a chiudere con l'esterno e a concentrare le sinapsi del cervello sulle nostre barriere intime:
meno male !
   Il moto ondoso del nostro spaziotempo, l'unico in cui sia veramente difficile la navigazione ed il controllo.
   Ma quant'è bello quando questi coraggiosi corsari scorgono delle terre e l'orizzonte si avvicina.
   C'è Calipso nella mia isola che mi inganna ed io devo tornare alla mia terra natale, c'è un essere che mi spiega un piccolo segreto dell'esistenza?
...ma poi mi condanna.
   Quando riemergo, ho perso la memoria e mi ritrovo a chiedere a qualche analogo viandante, l'amico! , se a lui qualche traccia è rimasta di quell'estasi.
   Tu sei.

In fede,
la Sacerdotessa del Cosmo

  

Allego foto.

Eclisse 1999 - Pietra di Bismantova

Eclisse 1999 - Pietra di Bismantova

Eclisse 1999 - Pietra di Bismantova