Cara Sacerdotessa Terrestre,
pensando al nostro incontro vorrei aggiungere alle tue doti come
il concetto di tempo sia stato completamente rivoluzionato dalla Teoria
della Relatività Generale. Lo studio scientifico dell'argomento
sorprende e a tratti sembra confondere le idee: siamo ancora lontani
dall'avere padronanza di questo nuovo concetto. Il tempo della nuova
teoria fisica non "scorre", è flessibile e non assomiglia che
nel vago al tempo dell'esperienza ordinaria.
Ti riassumo storia, eventi, nozioni.
Ogni nostra eventuale percezione di variazione del ritmo
si rivela vana durante il lungo periodo in cui Newton fa valere la
sua idea di tempo uniforme attribuendo a questo un'esistenza assoluta
e indipendente. Questa configurazione porta a suddividere t
e a percepire la realtà in passato - presente - futuro.
Non ti sembra incredibile?
A questo riguardo potrei parlare del tuo intenso lavoro
CCCP - fedeli alla linea collocandolo come passaggio o punto nell'asse
del tempo universale. Nel passato?
Lascia cadere il passato, il passato non è più,
è del tutto irrilevante anche se continua a interferire. Non
crearti aspettative per il futuro, le cose non accadono conformandosi
a te, accadono in conformità del tutto.
E nel presente? COSMONATURA.
Crea dentro di te energia, crea dentro di te uno spazio,
il presente è un mercato. In questo senso le nostre finestre
temporali si sovrappongono.
Il tuo tempo. Il mio tempo.
E lo spazio? Stiamo parlando di spazio e tempo assoluti.
E' conforme e convincente ma assolutamente imperfetto.
Lo spazio non è assoluto, non è regolato
dalla geometria piatta euclidea e il tempo non può essere inteso
come dimensione separata, che scorre uniformemente e indipendente
dal mondo materiale. La geometria è inerente alla natura fin
dal pensiero greco. Al centro della relatività c'è il
riconoscimento che la geometria è una costruzione dell'intelletto.
Accettiamo questa scoperta e la nostra mente si libera dalle nozioni
tradizionali di spazio e tempo.
Ti spiego meglio.
L'impressione di poter ordinare gli eventi attorno a
noi in una sequenza temporale univoca è creata dal fatto fisico
che la velocità della luce c di propagazione dei segnali
sia molto maggiore delle comuni velocità osservabili e quindi
che l'osservazione degli eventi appaia istantanea.
Tu sai che non è vero.
Eventi simultanei avvengono in diverse sequenze temporali
per altri osservatori, non solo, tutte le coordinate spaziotemporali
non sono entità fisiche indipendenti ma elementi di un linguaggio
proprio di ogni osservatore e non solo, ciò che è spazio
per uno è combinazione di spazio e tempo per un altro.
Il tuo spazio. Il mio spazio. Il tuo tempo. Il mio spazio.
Siamo in presenza di una situazione completamente nuova.
Einstein ha formulato le leggi della fisica del palcoscenico, il continuo
quadridimensionale dove si svolgono gli eventi osservabili e il tutto
è matematicamente ben definito nelle trasformazioni descritte
in relatività.
Spazio-tempo intrinsecamente dinamici, mutamento: apprezzi
quindi l'eleganza e la bellezza profonda della Teoria.
Non abbiamo alcuna esperienza sensoriale diretta del
continuo 4-dimensionale. L'effetto della gravità è di
curvare lo spaziotempo e la curvatura è correlata alla distribuzione
di materia nell'universo secondo le equazioni di campo. Le distorsioni
date dalla curvatura riguardano gli intervalli spaziotemporali; con
il variare di essa in rapporto alla distribuzione di massa varia lo
"scorrere" del tempo.
Il tempo scorre diversamente in punti diversi dell'universo.
Quanto tempo occorre? La domanda è priva di senso.
Cara Sacerdotessa, oggi sono stremata:
quando mi sento così mi sale un po' di curiosità
e mi preparo ad aprire una porta inconsueta, a scorgere un angolo
tranquillo e più intimo tra me e me.
Capita che la stanchezza ti aiuti a chiudere con l'esterno
e a concentrare le sinapsi del cervello sulle nostre barriere intime:
meno male !
Il moto ondoso del nostro spaziotempo, l'unico in cui
sia veramente difficile la navigazione ed il controllo.
Ma quant'è bello quando questi coraggiosi corsari
scorgono delle terre e l'orizzonte si avvicina.
C'è Calipso nella mia isola che mi inganna ed
io devo tornare alla mia terra natale, c'è un essere che mi
spiega un piccolo segreto dell'esistenza?
...ma poi mi condanna.
Quando riemergo, ho perso la memoria e mi ritrovo a chiedere
a qualche analogo viandante, l'amico! , se a lui qualche traccia è
rimasta di quell'estasi.
Tu sei.
In fede,
la Sacerdotessa del Cosmo